Perché quelle parole strane ci piacciono così tanto?
Per chi lavora online saper masticare il linguaggio del digital è importante. Negli ultimi anni il gergo tecnico del web si è arricchito di numerosi termini, per lo più mutuati dalla lingua inglese. Tale terminologia consente di indicare rapidamente concetti altrimenti più lunghi da descrivere. Riportiamo qui di seguito un piccolo glossario dei termini più utili da conoscere nel contesto informatico e web.
A
ACCOUNT: Profilo solitamente creato da un utente, su una piattaforma web o su una applicazione che necessita di credenziali d’accesso per poter essere utilizzata.
B
BACKUP: operazione che consiste nel creare copie di sicurezza di file o dati importanti
BANNER: in inglese letteralmente “striscione”. All’interno delle pagine web, indica una fascia contenente un immagine solitamente pubblicitaria, che può essere linkata ad un’altra pagina.
BOOKMARK: in inglese “segnalibro”: elenco degli indirizzi dei siti preferiti
BROWSER: software che permette l’accesso ai siti internet e la visualizzazione delle pagine web
BUG: difetto o malfunzionamento presente in un programma
C
CAPS: Nome con cui si indica il tasto che abilita la scrittura in maiuscolo
CAPS LOCK KEY: tasto che blocca la scrittura in maiuscolo
CASE SENSITIVE: si dice di un sistema che riconosce le differenze tra caratteri minuscoli e maiuscoli. L’ambito di impiego più diffuso riguarda i sistemi di login tramite username e password.
CLIENT: Computer collegato in rete che scambia dati con un server. In ambito software indica anche programmi installabili, che scambiano dati con un server. Per esempio i “client di posta elettronica” come Outlook e Airmail.
CMS: Content Management System. Con questo acronimo sono indicati i software o le piattaforme online che aiutano a creare e organizzare i contenuti dei siti web. Tra gli esempi più famosi citiamo WordPress, Wix, Joomla.
COOKIE: File memorizzato sul computer che serve ad identificarlo nel momento in cui è collegato ad alcuni siti internet
CRM: Acronimo di Customer Relationship Management, che indica software e piattaforme digitali che aiutano a gestire i rapporti con la clientela.
D
DATABASE: archivio di dati o di contatti
DESKTOP: letteralmente in inglese “scrivania”. E’ l’interfaccia grafica dei sistemi operativi che ospita collegamenti e icone delle applicazioni.
DRAG AND DROP: indica la possibilità gestire o riposizionare file, icone o elementi di vario genere, attraverso il gesto di “trascinare e rilasciare” con il mouse l’oggetto in questione.
E
EDITOR: Programma utilizzato per creare e modificare file o contenuti di vario genere.
ESTENSIONE: L’estensione di un file consiste solitamente in tre caratteri alfanumerici posti alla fine del nome del file. Un punto separa il suffisso dell’estensione dalla parte precedente del nome.
L’estensione identifica il tipo di file (testo, musica, video etc.) e di conseguenza dà indicazioni a noi e al sistema operativo circa il programma utilizzabile per leggere o modificare il file in questione.
Esempi di estensioni possono essere .txt, .doc, .pdf, .jpeg.
F
FAQ: “Frequently Asked Questions”. Domande frequenti da parte degli utenti: su web le sezioni dei siti che portano questo nome ospitano le risposte a tali domande, con lo scopo di aiutare gli utenti riguardo le dinamiche o le criticità più diffuse.
FILE: documento (testo, immagine, suono, programma) contraddistinto da un nome e da una estensione specifica, abbinata al software utilizzato per poter leggere o utilizzare il file stesso.
FONT: aspetto tipografico dei caratteri visualizzati
FREEMIUM: questo termine deriva dall’unione delle parole inglesi Free (gratis) e Premium (a pagamento). Indica un modello di marketing che prevede la proposta al pubblico di due versioni di uno stesso prodotto: una gratis, più semplice o con alcune limitazioni e l’altra a pagamento, più ricca di funzionalità o con meno limitazioni nell’utilizzo.
FREEWARE: espressione che indica un software gratuito tutelato dalle leggi sul copyright
G
GEEK: persona affascinata dalla tecnologia
GUI: Graphic user Interface. Interfaccia grafica di un software che consente una fruizione immediata da parte dell’utente
H
HOME PAGE: schermata principale di un sito web. Solitamente è la prima pagina accessibile di un sito.
I
ICONA: immagine di piccole dimensioni che di solito funge da collegamento per avviare una app o aprire file e indirizzi web a essa collegati.
L
LAYOUT: modo in cui vengono organizzati testo e contenuti multimediali in un documento o pagina web
LINK: collegamento che consente di aprire una pagina web senza dover digitare l’indirizzo a essa abbinato.
LOG: file in cui vengono registrati in ordine cronologico eventi o messaggi di sistema
LOGIN: operazione attraverso cui un utente viene riconosciuto da un software inserendo id e password e può così accedere alle funzionalità del software stesso.
LOGOUT: operazione di disconnessione di un utente dal proprio account.
M
MAILBOX: casella di posta
MARKETPLACE: in ambito web indicano siti e piattaforme che consentono lo scambio e l’acquisto di beni. I più famosi per noi sono Amazon, Ebay, Alibaba, Wish e simili.
MOTORE DI RICERCA: sistema automatico che permette di cercare informazioni in internet
N
NETIQUETTE: regole comportamentali di buona educazione per la comunicazione nel web
NEWSLETTER: pratica che consiste nel tenere sistematicamente informati gruppi specifici di persone, attraverso l’invio di e-mail informative.
O
OPEN SOURCE: software non protetto da copyright e modificabile dagli utenti
P
PATCH: file utilizzato per aggiornare un software e risolvere eventuali bug presenti nelle versioni precedenti del programma
PIATTAFORMA: consiste in una base hardware e/o software su cui sono sviluppati ed eseguiti programmi. Quando una piattaforma è online e pubblicamente accessibile, ciò consente agli utenti di sfruttare le funzionalità sviluppate su di essa presenti, senza dover necessariamente installare software sul proprio dispositivo. Esempi di piattaforme web sono gli stessi Social come Facebook e Instagram, ma anche strumenti di produttività come CMS, CRM e gestionali. La nostra stessa iComm Platform appartiene alla categoria delle piattaforme web.
PLUGIN: modulo software che aggiunge una specifica funzione ad un applicazione o pagina web
Q
QUOTE: termine in inglese talvolta utilizzato per indicare le “citazioni” all’interno di editor di testo, chat o social.
QWERTY: tipo di tastiera che prende il nome dalle prima lettere in alto a sinistra della tastiera
R
RELEASE: versione di un programma.
S
SPAM: posta elettronica indesiderata
STREAMING: trasmissione di flussi audio/video
T
TAP: questa espressione molto attuale, indica l’atto di “cliccare” con la punta del nostro dito sui display touch screen dei nostri dispositivi mobile. Il click appartiene al mouse e all’universo dei computer. Il Tap appartiene alle dita e all’universo dei dispositivi touch screen.
TOUCH SCREEN: indica un monitor realizzato per essere sensibile alla pressione di dita o di altri dispositivi compatibili (per lo più penne-touch).
U
UPDATE: processo che consente di aggiornare un software a una sua versione più recente.
UPGRADE: processo che indica il miglioramento di un software o di un dispositivo. Diverso dall’update, perché non è propriamente focalizzato sulla risoluzione di bug software. L’upgrade prevede l’aggiunta di nuove funzionalità o il potenziamento hardware del sistema.
URL: Uniform Resource Locator. Con questa espressione si indica una sequenza di caratteri che identifica in maniera univoca ed esclusiva un contenuto web. Comunemente detto: indirizzo web.
Questi secondo noi i termini più essenziali da conoscere. Se c’è altro che t’incuriosisce scrivi nei commenti e saremo lieti di risponderti.